La verità e’ che
quando dovrei stare bene, sto male. La mia anima funziona al contrario di
quella delle persone normali. Forse perché normale non sono.
Non so neanche
perché lo scrivo, qui...dove nessuno mi conosce realmente e poi alla fine
a commentare e a darmi consigli sono sempre meno. Ma forse e’ proprio per questo, che lo
faccio qui. Poi magari tra un po’ prendo cancello tutto e chi s'è visto s'è
visto.
Rimuovo,
specialità in cui credo di essere bravissima, ma invece mi sa che mi faccio
male i conti. Tant’e’ che poi tutto sto tsunami interno rimane a
me.
Gestisco i miei
rapporti con gli uomini, in un modo che definire di merda e’ un
eufemismo. Esatto quando dovrei stare bene sto male. Perché non mi fido, perché
sono sempre convinta che tanto finisce.
Finché non mene
frega niente, tutto fila liscio come l’ olio. Me la tiro e tutto procede.
Quando penso che sono cotta a puntino perdo il controllo di me stessa vado nel
panico. Mi spengo, perdo la verve, il buon umore e la serenità.
La paura prende
il sopravvento. …e non e’ solo per la storia di mio padre, che ero ragazzina e
se ne e’ andato e bla bla bla..che ormai ho rotto i maroni pure a voi.
Ma forse per
qualcos’ altro, a cui imputo la colpa di tutto, ma proprio tutto,la mia
fragilità, le mie paure e il mio rapporto con l’ altro sesso e tutte le mi
contraddizioni ed incertezze. E dovrei avere il coraggio di parlarne, che forse
sarebbe anche un inizio. E invece niente.
Facciamo finta
di rimuovere.